Quali sono le responsabilità delle società che condividono risorse per il ricevimento e la gestione delle segnalazioni secondo la direttiva?

Come soluzione alternativa alla condivisione delle risorse, è stata suggerita l’outsourcing, ovvero l’affidamento della gestione del canale di segnalazione ad un soggetto esterno – capogruppo o altra società del gruppo – ai sensi dell’art. 4, co. 2 d.lgs. 24/2023, con appositi contratti di appalto di servizi.

La Commissione UE afferma che la direttiva non vieta di mantenere o creare anche funzioni centralizzate di segnalazione all’interno di un gruppo. Inoltre, se il gruppo comprende entità con 50 o più lavoratori, ciascuna di esse deve istituire e gestire i propri canali interni (articolo 8, comma 3).

Le società che condividono risorse per il ricevimento e la gestione delle segnalazioni, ai sensi dell’articolo 4, comma 4, determinano in modo trasparente, mediante un accordo interno, le rispettive responsabilità in merito all’osservanza degli obblighi in materia di protezione dei dati personali, ai sensi dell’articolo 26 del regolamento (UE) 2016/679 (cosiddetto accordo di contitolarità privacy).

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