Giovedì 18 Aprile 2024
Modi SRL di Mestre Venezia - servizi e consulenze per le aziende

Società di consulenza aziendale e formazione con Sistema di Qualità certificato ISO 9001

SGS Accredia
Modi SRL di Mestre Venezia - servizi e consulenze per le aziende

Società di consulenza aziendale e formazione con Sistema di Qualità certificato ISO 9001

SGS Accredia

FAQ – MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI E MOVIMENTI RIPETITIVI

Cosa si intende per Movimentazione Manuale dei Carichi (MMC)?

Per Movimentazione Manuale dei Carichi si intendono le operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno o più lavoratori, comprese le azioni del sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico, che, per le loro caratteristiche o in conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli, comportano rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico, in particolare dorso-lombari.

Quali sono le patologie da sovraccarico biomeccanico?

Sono le patologie delle strutture osteoarticolari, muscolotendinee e nervovascolari. Le malattie muscoloscheletriche correlate al lavoro possono riguardare la colonna vertebrale (malattie degenerative del disco, ernia discale, ecc.), gli arti superiori (malattie dei tendini, malattie da intrappolamento dei nervi, ecc.) e degli arti inferiori, es. patologie degenerative del ginocchio.

Cosa si intende per compito ripetitivo?

Si intende il compito caratterizzato da cicli lavorativi ripetuti oppure il compito durante il quale si ripetono le stesse azioni lavorative per oltre il 50% del tempo.

In quali casi la movimentazione manuale di un carico può costituire un rischio?

La movimentazione manuale di un carico può costituire un rischio di patologie da sovraccarico biomeccanico, in

particolare dorso-lombari nei seguenti casi:

  • il carico è troppo pesante;
  • è ingombrante o difficile da afferrare;
  • è in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di spostarsi;
  • è collocato in una posizione tale per cui deve essere tenuto o maneggiato a una certa distanza dal tronco o con una torsione o inclinazione del tronco;
  • può, a motivo della struttura esterna e/o della consistenza, comportare lesioni per il lavoratore, in particolare in caso di urto.

Quali gli obblighi del datore di lavoro in materia di Movimentazione Manuale dei Carichi?

Il datore di lavoro deve adottare le misure organizzative necessarie e ricorrere ai mezzi appropriati, in particolare attrezzature meccaniche, per evitare la necessità di una movimentazione manuale dei carichi da parte dei lavoratori. Qualora non sia possibile evitare la movimentazione manuale dei carichi ad opera dei lavoratori, il datore di lavoro deve adottare le misure organizzative necessarie, ricorre ai mezzi appropriati e fornisce ai lavoratori stessi i mezzi adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione manuale di detti carichi, tenendo conto dell’ALLEGATO XXXIII del D.Lgs. 81/08. Inoltre il datore di lavoro deve fornire adeguata informazione, formazione e addestramento in merito alle corrette manovre e procedure da adottare nella movimentazione manuale dei carichi.

Quali sono le sanzioni previste in materia di Movimentazione Manuale dei Carichi?

Il datore di lavoro ed il dirigente sono puniti con:

  • arresto da tre a sei mesi o con l’ammenda da 3.071,27 a 7.862,44 euro per la mancata adozione di misure organizzative necessarie e mezzi appropriati per evitare la necessità di una movimentazione manuale dei carichi da parte dei lavoratori;
  • arresto da due a quattro mesi o con l’ammenda da 921,38 a 4.914,03 euro per la mancata erogazione di adeguata informazione, formazione e addestramento in relazione ai rischi lavorativi ed alle modalità di corretta esecuzione delle attività.

Quali sono le norme tecniche previste in materia di Movimentazione Manuale dei Carichi?

Le norme tecniche di riferimento sono le norme della serie ISO 11228 (parti 1-2-3) relative alle attività di movimentazione manuale (sollevamento, trasporto, traino, spinta, movimentazione di carichi leggeri ad alta frequenza). In particolare per le azioni di sollevamento e trasporto si applica la norma UNI ISO 11228 Parte 1, per le azioni di spinta e traino la norma UNI ISO 11228 Parte 2 e per la movimentazione di bassi carichi ad alta frequenza si applica la UNI ISO 11228 Parte 3.

Come vengono effettuate le misurazioni del rischio da traino e spinta?

Per la misurazione e la valutazione degli sforzi che espongono al rischio da sovraccarico biomeccanico dell’apparato muscolo-scheletrico (ed in particolare del rachide), quali le azioni di traino, spinta e trasporto in piano, viene utilizzato il dinamometro, strumento per la misurazione della forza.

Posso effettuare una valutazione preliminare del rischio da movimentazione dei carichi per capire se devo effettuare una valutazione specifica?

Certo, la norma ISO/TR 12295 prevede una valutazione preliminare del rischio legato ai movimenti ripetitivi degli arti superiori (movimentazione di bassi carichi ad alta frequenza).

La norma UNI 11228-1:2022, relativamente alle azioni di sollevamento e trasporto manuale di carichi, prevede una procedura di valutazione rapida per verificare se la condizione di rischio è accettabile, se è presente una situazione critica in cui è stato identificato un rischio inaccettabile oppure se è necessario eseguire una valutazione più dettagliata del livello di esposizione.

Per quanto riguarda le azioni di sollevamento e trasporto, quando il rischio è “Accettabile”?

Il rischio è “accettabile” quando sono presenti azioni di sollevamento e trasporto manuale di carichi di peso inferiore a 3 kg oppure quando dalla procedura di valutazione rapida, prevista dalla norma UNI 11228-1:2022, risulta una condizione di rischio “accettabile”. Se il rischio risulta “accettabile” non è necessario eseguire una valutazione più dettagliata del livello di esposizione.

Quando va prevista la sorveglianza sanitaria per i lavoratori?

La sorveglianza sanitaria va attivata quando è presente un rischio per la salute da sovraccarico biomeccanico, in particolare dorso lombare.

E’ prevista una periodicità di aggiornamento del documento di valutazione da MMC?

Non è prevista una specifica periodicità di aggiornamento, tuttavia, la valutazione va aggiornata in relazione ad aggiornamenti o pubblicazione di nuove norme tecniche, come nel caso della norma UNI 11228-1:2022 per l’analisi del rischio da sollevamento e trasporto di carichi.   La valutazione del rischio va comunque immediatamente rielaborata, in occasione di modifiche del processo produttivo o della organizzazione del lavoro significative ai fini della salute e sicurezza dei lavoratori, o in relazione al grado di evoluzione della tecnica, della prevenzione o della protezione o a seguito di infortuni significativi o quando i risultati della sorveglianza sanitaria ne evidenzino la necessità

Ultima verifica: 22/09/2023








leftSCEGLI IL TIPO DI SERVIZIO

DICONO DI NOI
Offerte corsi di formazione!




formazione lavoratori modi srl per la sicurezza e la salute in azienda
Loading...
vedi calendario corsi modi

Trova il macrosettore ATECO della tua azienda


Vedi tutti i macrosettori