Lunedì 29 Aprile 2024
Modi SRL di Mestre Venezia - servizi e consulenze per le aziende

Società di consulenza aziendale e formazione con Sistema di Qualità certificato ISO 9001

SGS Accredia
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Assistenza al datore di lavoro per la stesura della documentazione relativa alla valutazione del rischio cancerogeno e mutageno

La normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro (Titolo IX capo II del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) riporta prescrizioni specifiche e rigorose per la tutela dei lavoratori potenzialmente esposti al rischio derivante da agenti cancerogeni e mutageni, considerata la loro pericolosità per la salute umana.

La valutazione del rischio di esposizione ad agenti cancerogeni e/o mutageni spetta al datore di lavoro che deve applicare le misure di cui all’art. 235 del D.Lgs. 81/2008, ovvero, in ordine di priorità: eliminare o sostituire l’agente cancerogeno o mutageno, utilizzare un sistema chiuso se tecnicamente possibile oppure ridurre il livello di esposizione dei lavoratori al più basso valore tecnicamente possibile e comunque non superiore al valore limite di esposizione (Allegato XLIII del D.Lgs. 81/2008).

La valutazione dell’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni deve essere aggiornata in occasione di significative modifiche del processo produttivo e, in ogni caso, ogni 3 anni.

I lavoratori per i quali la valutazione dei rischi abbia evidenziato un rischio per la salute devono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria.

Il datore di lavoro, su conforme parere del medico competente, deve adottare misure preventive e protettive per i singoli lavoratori sulla base delle risultanze degli esami clinici e biologici effettuati e tali misure possono comprendere l’allontanamento del lavoratore.

Ove gli accertamenti sanitari abbiano evidenziato, nei lavoratori esposti in modo analogo ad uno stesso agente, l’esistenza di una anomalia imputabile a tale esposizione, il medico competente deve informare il datore di lavoro, il quale deve effettuare una nuova valutazione del rischio.

Il medico competente deve anche fornire ai lavoratori informazioni inerenti alla sorveglianza sanitaria cui sono sottoposti, con particolare riguardo all’opportunità di sottoporsi agli accertamenti sanitari anche dopo la cessazione dell’attività lavorativa.

I lavoratori sottoposti al rischio devono essere iscritti in un registro nel quale è riportata l’attività svolta, l’agente cancerogeno o mutageno utilizzato e, ove noto, il valore dell’esposizione a tale agente.

Il registro è istituito ed aggiornato dal datore di lavoro che ne cura la tenuta per il tramite del medico competente.

L’RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) e l’RLS  (rappresentante dei Lavoratori  per la Sicurezza) possono accedere al registro.

Il medico competente, per ciascuno dei lavoratori interessati, deve redigere una cartella sanitaria e di rischio e il datore di lavoro deve comunicare ai lavoratori interessati, su richiesta, le relative annotazioni individuali contenute nel registro e, tramite il medico competente, i dati della cartella sanitaria e di rischio.

MODI®  supporta il cliente nella valutazione dei rischi derivanti dalla presenza di agenti chimici pericolosi, agenti cancerogeni e mutageni con la stesura dei documenti di valutazione specifica del rischio, nella proposta di eventuali interventi di adeguamento o miglioramento e nel controllo dell’esposizione professionale ad agenti chimici pericolosi e agenti cancerogeni. Viene fornita assistenza nella tenuta del registro degli esposti.









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