In Italia il datore di lavoro è tenuto per legge a effettuare la valutazione del rischio vibrazioni nell’ambito della sicurezza sul lavoro. Questo obbligo è regolamentato dal Decreto Legislativo 81/2008, noto come Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, e successive modifiche ed integrazioni.

La valutazione del rischio vibrazioni deve essere condotta in conformità con le disposizioni contenute nel Decreto Ministeriale 9 aprile 2008, che stabilisce i criteri per la valutazione e la misurazione delle vibrazioni meccaniche presenti nell’ambiente di lavoro.

La valutazione del rischio vibrazioni serve a identificare e valutare i rischi associati all’esposizione dei lavoratori alle vibrazioni, al fine di adottare le misure di prevenzione e protezione necessarie per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori.

L’obbligo di valutazione del rischio vibrazioni riguarda tutti i settori in cui i lavoratori possono essere esposti a vibrazioni meccaniche, ad esempio in ambito industriale, edile, agricolo o nel settore dei trasporti.

La valutazione deve essere effettuata prima dell’inizio dell’attività lavorativa e deve essere aggiornata periodicamente o ogniqualvolta ci siano modifiche sostanziali alle condizioni di lavoro.